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Vino e Ostriche: cosa abbinare?

ostriche e un calice di vino bianco

Se siete degli appassionati di crudité di pesce e alla ricerca del vino perfetto da abbinare alle ostriche abbiamo quello che fa per voi!


Che stiate andando a cena fuori per una cena a base di pesce o aspettando ospiti a casa, sapere come abbinare il cibo al vino. Se siete degli appassionati di crudité di pesce, e alla ricerca del vino perfetto da abbinare alle ostriche, abbiamo quello che fa per voi. Ci sono una varietà di vini diversi che sono adatti alle ostriche, ma anche dei luoghi comuni da evitare. Volete davvero esaltare le vostre papille gustative? Date un’occhiata a questi consigli.

Chablis o Champagne?

L’abbinamento fra ostriche e vino richiama soprattutto un grande luogo comune: il binomio con lo Champagne. La regione dello Champagne condivide un vocabolario minerale simile con le denominazioni Sancerre e Chablis dove si trovano vene di terreno calcareo e sedimenti marini.

 

Lo Chablis rappresenta un vino prodotto nella zona vinicola più settentrionale della Borgogna, ma è geograficamente più vicina allo Champagne rispetto alla Côte d’Or. Come altri Borgogna bianchi, lo Chablis è composto al 100% da uve Chardonnay, ma due fattori primari ne distinguono il profilo aromatico. Per uno, il tipo di terreno composto da una sorta di argilla ricca di minerali intrecciata con fossili marini. Sì, significa che ci sono effettivamente tracce di gusci di ostriche nel terreno dove crescono le viti. In secondo luogo, i produttori tendono a utilizzare meno il legno, sia nella fermentazione che nell’invecchiamento dei loro vini. Il risultato è un palato vivace, fresco e minerale molto complesso.

 

Lo Chablis può essere quindi un valido vino da abbinare alle ostriche, mentre meglio evitare lo Champagne. Ecco perché.

 

Perché meglio evitare lo Champagne con le ostriche

Champagne e Ostriche è un binomio sicuramente celebre, ma l’unica “rima” è data dallo status symbol di questi due prodotti. Champagne e ostriche significa lusso, ma dal punto di vista didattico (ed anche pratico!) è davvero difficile che stiano bene insieme. Mineralità e carbonica dello Champagne unite al sapore delle Ostriche possono dar vita a uno spiacevole sentore metallico. Ovviamente ogni regola contempla un’eccezione: non ha senso parlare di ostrica, meglio parlare di ostriche.

 

Ci saranno delle varietà di ostriche che riuscirai ad abbinare con successo a Champagne con determinate caratteristiche di acidità/freschezza ed evoluzione.

degustazione ostriche

Se non vuoi correre rischi, meglio un abbinamento tradizionale come quello che sto per presentarti.

Muscadet: un celebre abbinamento.

Un vino fresco e minerale, prodotto a soli venti minuti sud-est di Nantes. Stupirà per la piacevolezza in accompagnamento alle ostriche, proprio come da tradizione. A differenza dello Champagne, considerato più un vino da cerimonia o da grandi occasioni, il Muscadet è un vino che sposa le ostriche nella quotidianità e nella spensieratezza.

Vini del Bel Paese.

Alle ostriche si accompagnano bene vini sapidi e morbidi. Il territorio italiano offre una vasta possibilità di accostamenti. Tra di questi uno è sicuramente il Verdicchio, fresco e bilanciato, cosi come lo Chardonnay di Sicilia, con profumi dolci e agrumati. Un’altra fantastica alternativa è Il Vermentino Ligure, un vino elegante con un ritorno di alghe e fiori.

 

Dai gusti più decisi, si potrebbe provare il Greco di Tufo, un bianco strutturato con sapore di agrumi e miele.

Dalla Spagna, un vino costiero.

Lo Sherry Fino è un altro abbinamento interessante tra vino e ostriche. Ha il potere di amplificare tutti i sentori delle ostriche senza nessun sapore sgradevole, anzi. Ha una gradazione alcolica alta tra i 15 e i 16 % vol. Questo vino costiero serve alcuni sapori di nocciola con una consistenza leggera e corposa. Lo Sherry viene prodotto a Jerez de la Frontera e dintorni, nella regione spagnola dell’Andalusia. Lì, l’uva Palomino assume un certo sapore di brezza marina che è ottimo per le ostriche.

 

Per godersi a pieno questa esperienza gustativa è bene non tralasciare inoltre il fattore calice. Per ogni vino infatti sarà giusto scegliere il bicchiere corretto in grado di premiare ed esaltare le proprie caratteristiche organolettiche.

Con i vini rossi è possibile un abbinamento?

Con le ostriche possono andare bene anche i vini rossi che possono unire i loro sapori alla ricchezza dei grassi delle ostriche. Magari vini dolci con componenti minerali che esaltano quelli dell’ostrica stessa.

 

Il Morgon è un vino rosso Beaujolais leggero, minerale al punto giusto. Dal colore rosso rubino e luminoso, presenta dei sentori di liquirizia, violetta e ciliegi, con tannini ben presenti e un retrogusto speziato.

 

Il Saumur è un vino francese della Loira, dell’area vinicola Anjou-Saumur, presente sia come vino bianco sia come rosato e rosso. Aromi complessi che derivano da condizioni ambientali uniche, lo rendono un vino fresco e minerale, dolce ed elegante e perfetto con le ostriche. I vini Pinot Nero alsaziani leggeri e freschi, hanno una struttura ideale per la degustazione del vino e ostriche.

Il vino accompagna..ma non è solo!

Per un azzardo si potrebbe anche provare a “pasteggiare” con qualche distillato. Gin o Whisky, chi l’ha detto che non si può? Sicuramente parliamo di abbinamenti inusuali ma che possono regalare interessanti soddisfazioni gustative. Un accostamento con il Gin va studiato bene, in primis si devono ricercare le giuste botaniche, non troppo aromatiche ma meglio se fresche come la menta e il pino mugo.

 

Per il Whisky invece meglio orientarsi verso qualcosa di morbido, no torbati né affumicati. Ma attenzione alla quantità del whisky che si usa, una eccessiva potrebbe coprire il gusto dell’ostrica.

Le regole base da tenere a mente in definitiva

Innanzitutto è bene sottolineare che le ostriche non sono un cibo semplice ma anzi necessitano di vini capaci di esaltare le loro caratteristiche. In linea di massima potete abbinare vini bianchi morbidi e sapidi oppure rossi dalla facile beva che non sovrastino troppo il sapore dei molluschi. In conclusione secondo preferenze e gusti personali le alternative sono davvero molte, ma bisogna anche avere il coraggio di sperimentare!


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