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Ecco perché Prosecco e Vino Spumante non sono sinonimi

le colline di Prosecco in autunno

Il termine Prosecco viene spesso utilizzato come sinonimo di vino con le bollicine. Andiamo al bar e, come se ogni vino effervescente fosse la stessa cosa, ordiniamo un Prosecco. Moltissime volte non ti è stato servito un Prosecco e, in poche righe, ne capirai finalmente il motivo.


 

 

Che cos’è il Vino Spumante?

Il vino spumante è un vino ottenuto da una seconda fermentazione dell’uva che sviluppa anidride carbonica (CO2), l’anidride carbonica rimane intrappolate nella bottiglia e dà origine alle bollicine che ne producono l’effervescenza.

 

Che cos’è il Prosecco?

Il Prosecco è un tipo particolare di vino ottenuto in una zona geografica (si tratta infatti di una zona vicino Trieste) a partire da uno specifico vitigno. Il rispetto delle regole che formano il disciplinare di produzione del Prosecco DOC fanno di un vino un Prosecco e non la presenza delle bollicine: infatti esiste una produzione, seppur modesta, di vino Prosecco fermo e quindi senza bollicine.

 

Perché chiamiamo Prosecco i vini con le bollicine?

Il successo commerciale della versione spumante del Prosecco ha incoraggiato la convergenza dei produttori su questa tipologia di vino. Proprio questo successo è stato la causa dello spropositato utilizzo del termine Prosecco da parte dei consumatori: in molti lo usano come termine ombrello per riferirsi genericamente alla maggior parte dei vini spumanti.

 

Gran parte dei consumatori è quindi parte di uno slittamento semantico affine all’antonomasia: quella figura retorica in cui il nome di una persona o di una cosa famosa viene utilizzato per descrivere altre persone o cose caratterizzate dalle medesime qualità (o da una sola di esse).
Mi spiego meglio: se dico che sei un Adone nomino la tua bellezza, se dico che sei un Ercole è perché hai compiuto un gesto in cui è risaltata la tua forza. Allo stesso modo i consumatori, spesso inconsapevolmente, utilizzano il termine Prosecco per riferirsi a un vino genericamente spumante in funzione della leggendaria effervescenza della più famosa versione del Prosecco: quella con le bollicine.

 

Quindi qual è la differenza tra un prosecco e un generico vino spumante?

In base a quanto appena detto puoi facilmente capire come un prosecco è – in linea di massima – un vino spumante, ma non tutti i vini spumanti sono per forza prosecco.

 

Perché scrivo “in linea di massima”? Perché, come detto, ci sono delle eccezioni: esistono versioni di prosecco non spumantizzate, come vedremo tra poco.

 

Riassumendo:

  • il vino prosecco non è per forza uno spumante;
  • uno spumante non è per forza un prosecco;
  • il vino prosecco è un vino che appartiene a una determinata denominazione, quindi prodotto secondo un disciplinare che ne prescrive le caratteristiche.

 

Le tipologie del vino Prosecco

Fuori dalle figure retoriche, il disciplinare del Prosecco prevede tre tipologie di vini:

  • il vino Prosecco;
  • il vino Prosecco frizzante;
  • il vino Prosecco spumante.

Se nella prima tipologia rientrano le versioni ferme (quindi senza bollicine), la seconda e la terza sono accomunate dalla presenza dell’effervescenza.

le colline di Prosecco in autunno

Le colline di Prosecco in autunno

Ma allora qual è la differenza tra il Prosecco spumante e il Prosecco frizzante?

La differenza tra questi due tipi di Prosecco è la stessa che intercorre tra tutti i vini spumanti e tutti i vini frizzanti: spumante e frizzante nel mondo del vino non sono affatto sinonimi, pur essendo accomunati dalla presenza di bollicine.

 

I vini con le bollicine hanno una differente pressione atmosferica all’interno delle bottiglie, questa pressione si misura in BAR (unità di misura della pressione) e dipende dal metodo di produzione utilizzato.

 

Approfondisci la differenza di pressione tra il vino spumante e vino frizzante.

 

 

Dove si produce il Prosecco

Le uve destinate alla produzione del vino a denominazione di origine controllata Prosecco devono essere prodotte nella zona che comprende le province di: Belluno, Gorizia, Padova, Pordenone, Treviso, Trieste, Udine, Venezia e Vicenza.

 

Fonte ⇒ catalogoviti.politicheagricole.it

 

 

La zona di Cartizze è la più rinomata per la produzione del Prosecco.

Il vitigno del Prosecco: il Glera

Il vino Prosecco deve essere ottenuto da uve provenienti da vigneti costituiti dal vitigno Glera per l’85% (minimo). Possono concorrere, in ambito aziendale, da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 15%, i seguenti vitigni: Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay,Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero (vinificato in bianco).

 

Con quale metodo si produce il Prosecco spumante

Il Prosecco in versione spumante si produce nella stragrande maggioranza dei casi con il Metodo Martinotti-Charmat che tende ad esaltare le caratteristiche del vitigno Glera e riesce ad immettere sul mercato un vino spumante già pronto pochi mesi dopo la vendemmia a prezzi competitivi.

 

Esiste una produzione più piccola, in termini quantitativi, di Prosecco con il Metodo Classico e con il Metodo Ancestrale (o Col Fondo).

 

Segui i link per approfondire questi metodi di produzione del vino spumante.

 

 

 

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