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Montepulciano: vino Nobile, vitigno o città? Facciamo chiarezza

Montepulciano-vitigno-città

Quando si parla di Montepulciano c'è sempre un po' di confusione tra i non esperti. Facciamo un po' di chiarezza sulla differenza tra: Vino Nobile di Montepulciano, città di Montepulciano e vitigno Montepulciano.

Montepulciano: vino Nobile, vitigno o città?

 

La parola Montepulciano produce sempre confusione tra i non esperti di vino. Con il termine Montepulciano, infatti, si possono indicare referenti diversi appartenenti al mondo del vino: un vino, un vitigno e una città. È insomma un caso di omonimia.

 

Sai che cos’è l’omonimia? È quando con una stessa parola, o meglio nome, ci si riferisce a “cose” o “persone” diverse. Tu ad esempio come ti chiami? Marco? Avrai conosciuto altre persone di nome Marco, ma non erano te.

 

L’omonimo è diverso dal sinonimo: con la sinonimia, infatti, ci si riferisce a una “stessa cosa” o “persona” utilizzando “parole” o “nomi” differenti. Se tu ti chiami Marco e mi hai tradito con la mia ragazza allora sei uno stronzo, in questo caso “Marco” e “Stronzo” sono sinonimi, perché pur essendo parole differenti indicano entrambe la stessa cosa o persona. Ancora per poco…

 

Montepulciano città: il comune di Montepulciano

Montepulciano è un comune italiano di origine etrusca e appartenente alla regione Toscana, in provincia di Siena. Città medievale e suggestiva, Montepulciano è incastonata tra i vigneti e gli uliveti delle colline dolci, che disegnano il contorno di stupendi tramonti. Il nome di Montepulciano-città deriva da Monte + Policiano, per questo forse ti ricorda un famoso poeta umanista: Poliziano, il cui nome era in realtà Agnolo (o Angelo) Ambrogini, detto Poliziano (o Policiano), proprio perché nacque a Monte-Policiano, oggi Montepulciano.

Se sei interessato all’etimologia del nome di questa città, ecco un approfondimento.

 

Questo comune toscano è anche famoso, tornando al nostro argomento, per la produzione dello storico Vino Nobile di Montepulciano. Il Vino Nobile di Montepulciano è come il poeta Poliziano: chiamato così perché proviene da questa città. È bene però chiarire che il Vino Nobile di Montepulciano è prodotto a partire da un uvaggio del vitigno Sangiovese, localmente chiamato Prugnolo Gentile, e non dal vitigno Montepulciano, che è altra cosa.

L’uso dell’aggettivo “nobile”, in relazione al vino prodotto nei pressi della città (o al centro di essa, come nel caso della cantina Contucci), si perde nella notte dei tempi, e compare in fonti documentarie già dal XVIII secolo.

 

Differenza tra vino e vitigno

Se questo ti crea confusione è perché non hai ben chiara la differenza tra vino e vitigno, o meglio tra denominazione e vitigno. I vini prodotti a partire da alcuni vitigni sono regolamentati da un disciplinare che li lega a uno specifico territorio e ad alcune altre caratteristiche produttive o requisiti minimi: è per questo che nascono i disciplinari (quelle sigle che leggi sempre sui vini DOC, DOCG, IGT, IGP, ecc.).

 

Devi immaginare la denominazione come un insieme, un cerchio, al cui interno possono entrare solo dei vini che:

  • provengono da una determinata zona geografica;
  • sono prodotti a partire da determinati vitigni;
  • rispettano alcune caratteristiche produttive (rese delle uve, affinamento minimo, ecc.).

 

Il Vino nobile di Montepulciano

Facciamo un esempio per capirci meglio: il Vino Nobile di Montepulciano DOCG (Denominazione) prevede che i vini che vogliono fregiarsi di questo nome vengano prodotti da uve coltivate in una zona dai confini ben definiti.

Estratto del disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano

Estratto del disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano DOCG

Il Vino Nobile di Montepulciano deve soddisfare un’altra serie di requisiti, come un periodo minimo di affinamento in cantina prima della commercializzazione (2 anni per la versione normale e 3 per quella Riserva).

 

Soprattutto, il Vino Nobile di Montepulciano dev’essere prodotto con specifici vitigni: un minimo di Prugnolo Gentile (Sangiovese) del 70% e un massimo del 30% di altri vitigni idonei riportati nel disciplinare.

 

⇒Disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano DOCG

 

Come spero io sia riuscito a spiegarti, il Vino Nobile di Montepulciano non c’entra nulla col vitigno Montepulciano. Ma allora perché hanno lo stesso nome? La confusione si è generata in passato, a causa di alcune caratteristiche simili delle uve. Proprio per queste somiglianze si è ritenuto che il Montepulciano (vitigno abruzzese) derivasse dal vitigno utilizzato per la produzione del Vino Nobile di Montepulciano in Toscana (il Prugnolo Gentile). Oggi queste somiglianze tra i due vitigni sono state sconfessate da differenze ancor più evidenti e decisive.

Un altro elemento che potrebbe aver assimilato i vini a base di Montepulciano prodotti (per lo più) in Abruzzo ai vini a base di Prugnolo Gentile prodotti a Montepulciano? L’importazione da parte della nobiliare famiglia fiorentina dei Medici delle moderne tecniche enologiche, dalla Toscana alla loro tenuta in Abruzzo.

 

Oggi possiamo dire che il Prugnolo Gentile (vitigno) non c’entra niente col Montepulciano (vitigno), sono alla base della produzione di vini differenti: il Vino Nobile di Montepulciano (a base di Prugnolo Gentile-vitigno) e il Montepulciano d’Abruzzo (a base di Montepulciano-vitigno).

 

Il vitigno Montepulciano

Il Montepulciano d’Abruzzo è un vitigno autoctono coltivato da tempo immemore in Abruzzo, probabilmente originario della Valle Peligna. Da questo vitigno si producono vini strutturati, longevi, e soprattutto molto colorati. Caratteristica immediatamente riconoscibile del Montepulciano è infatti il suo colore impenetrabile, quasi nero, conferito dalla ricchezza di antociani (i pigmenti del vino).

 

Il Montepulciano ricopre il 57% della produzione vinicola abruzzese e viene coltivato anche nella Puglia settentrionale (9 % circa) e in altre regioni (Marche, Umbria, ecc.). Può essere utilizzato per la produzione di vini in purezza (100% di uve Montepulciano, come avviene spesso in Abruzzo) o assieme ad altri vitigni.
 

Il Montepulciano D’Abruzzo DOCG

Per chiarirti ancora meglio il concetto, parliamo del Montepulciano D’Abruzzo delle colline teramane DOCG. Questa, l’avrai capito, è una DENOMINAZIONE: un certo vino, prodotto da certe uve, coltivate in un dato territorio.
Il Montepulciano D’Abruzzo delle colline teramane DOCG è prodotto con un minimo del 90% di Montepulciano e…

La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita
‘Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane’ ricade nel territorio dei comuni appresso indicati
della provincia di Teramo: Ancarano, Atri, Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castellalto,
Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Celino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto,
Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Morro
d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Notaresco, Penna Sant’Andrea, Pineto, Roseto degli
Abruzzi, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo, Tortoreto.

[Art.3 del Disciplinare della Denominazione Montepulciano D’Abruzzo delle colline teramane DOCG]

 

⇒Disciplinare del Montepulciano D’Abruzzo delle colline teramane DOCG

 

Esiste poi anche la denominazione Montepulciano D’Abruzzo DOC, con zone di produzione delle uve più estese e l’utilizzo di un minimo dell’85% del vitigno Montepulciano (anziché del 90%).

 

⇒Disciplinare del Montepulciano D’Abruzzo  DOC

 

Se vuoi saperne di più, ecco un articolo di approfondimento sul Montepulciano D’Abruzzo.

 

 

Montepulciano: esempi concreti per capire le differenze

Per essere sicuro che tu abbia davvero capito ecco qualche esempio concreto. Questo è un Vino Nobile di Montepulciano DOCG Riserva della cantina Contucci:

vino_nobile_montepulciano_riserva

 

Questo vino:

  • è prodotto con l’80% di Prugnolo gentile, il 10% di Canaiolo nero e il 10% di Colorino;
  • è prodotto nella zona appartenente alla denominazione “Vino Nobile di Montepulciano”;
  • ha un affinamento di oltre 3 anni anziché 2, per questo può fregiarsi della menzione “Riserva”;
  • non ha un nome di fantasia.

 

Questo, invece, è un Montepulciano D’Abruzzo delle colline teramane DOCG:

montepulciano_abruzzo_colline_teramane_centorame

 

è prodotto con il 100% di Montepulciano (vitigno), nella zona appartenente alla denominazione Montepulciano D’Abruzzo delle colline teramane DOCG, e matura per 15 mesi in botte e 12 in bottiglia, per un totale di 27 mesi.

 

Anche per il Montepulciano d’Abruzzo il periodo minimo di affinamento per la versione “Riserva” è di 3 anni, perciò la bottiglia che vedi non può riportare “Riserva” sull’etichetta.

 

Questo vino possiede anche un nome di fantasia: “Castellum Vetus”, mentre la cantina produttrice si chiama “Centorame“.

 

Spero che le tue idee siano più chiare ora. Se l’articolo ti è stato utile lascia un like sulla pagina Facebook di Vinifero.it!


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