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Biologico, Massimo Bottura e Mia Nonna

Le mani di mia nonna

Se come me quando pensi al profumo genuino di un piatto, al comfort e alla location che più intimamente tocca le corde della tua anima, pensi a tua nonna e alla sua cucina, allora caro mio hai avuto un'infanzia felice.

Non posso che cominciare questo tentativo di excursus enogastronomico, esperienza di blogging, storytelling, sparacazzate, insomma chiamatela un po’ come volete, dal locus per eccellenza che associo al buon cibo.

Se come me quando pensi al profumo genuino di un piatto, al comfort e alla location che più intimamente tocca le corde della tua anima, pensi a tua nonna e alla sua cucina, allora caro mio hai avuto un’infanzia felice.

Le mani di mia nonna non filano oro, ma sottilissimi tagliolini. Prendono la “pignata” o il celebre “cotturo” ardente senza le presine da cucina: l’esperienza le fa da scudo. Sono quelle mani che hanno allevato e coltivato quel che poi mettono in tavola. Quindi io ho ignorato a lungo l’importanza del biologico, la problematica lunghezza della filiera alimentare, le raccomandazioni dei grandi chef sullo scegliere gli ingredienti giusti al mercato locale.

fettuccine

Le fettuccine di mia nonna

 

Mia nonna i pomodori li coglie dalla loro pianta e lei sa cos’hanno mangiato le sue galline, per questo il suo brodo di pollo non può essere paragonato a quello che spacciate per brodo di cappone e che tanto magnifica i vostri tortellini.

Come si chiamava quel cappone? Me lo sai dire? Quanto ha vissuto? Di cosa si è nutrito? Questo significa sapere ciò che mangi.

 

Mia nonna mi ha donato l’amore per la tavola imbandita, ha legato i profumi delle pentole sul fuoco lento a indelebili ricordi. Quando quei profumi spariranno avrò timore di perdere anche la memoria di quella felicità antica, dai contorni che ora sembrano sfumati.

 

Per questo il primo posto che vi consiglio per mangiare bene e a buon prezzo è casa di vostra nonna. Nel mio dialetto (abruzzese) è “a ché nonna” , con evidente derivazione francofona: “a chez de”( a casa di..).

 

La avvisi mezz’ora prima e nonostante tu abbia quasi 30 anni è lei a lasciarti la mancia.

 

pranzo dalla nonna vs pranzo gourmet


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